Turisti sostenibili in montagna: i consigli di Junker app
Tra picnic e campeggio, suggerimenti utili per un’escursione sostenibile nel rispetto della natura
Non c’è solo mare nelle vacanze estive degli italiani! C’è chi preferisce l’aria fresca, la natura verdeggiante e i panorami mozzafiato della montagna e approfitta della bella stagione per un’escursione con le scarpe da trekking o un campeggio tra laghi e boschi. Anche in questo caso, come per altri luoghi, è importante lasciare i luoghi che visitiamo esattamente come li abbiamo trovati, per non arrecare danno alla flora e alla fauna.
Vediamo insieme alcune semplici azioni per ridurre il nostro impatto sull’ambiente che ci ospita.
Azioni sostenibili in montagna
Per prima cosa, alcuni consigli utili per la gita al mare valgono naturalmente anche per la montagna... preferire contenitori, bicchieri e posate riutilizzabili per il pranzo al sacco. Ricorda però di non lavarli con saponi e detersivi nei ruscelli e negli specchi d’acqua, queste sostanze sono nocive per gli organismi che vivono nell’acqua!
Per le proprie bevande, calde o fredde che siano, scegliere thermos e borracce, che hanno il vantaggio, rispetto alle classiche bottigliette in plastica, di mantenere la temperatura.
Infine, portare un sacchetto per raccogliere la propria spazzatura, da differenziare successivamente quando si torna a casa. A meno che l’area picnic in cui si è scelto di mangiare metta a disposizione dei bidoni per differenziare i vari imballaggi. Questo semplice gesto non solo evita di inquinare l’ambiente con i propri rifiuti, ma fa sì che eventuali resti del nostro pranzo non attirino gli animali della zona.
Differenziare in montagna
Piatti e bicchieri monouso sono considerati imballaggi e vanno perciò nella plastica. I tovaglioli di carta o lo scottex puoi conferirli nell’organico, mentre lattine di cibi in scatola vuote (anche sporche, l’importante è che non siano presenti residui di cibo) vanno nella raccolta dei metalli.
Eventuale cenere e braci spente puoi conferirle nell’organico: contengono elementi nutritivi per il terreno e sono utili per un compost di qualità. Naturalmente aspetta che la cenere si sia raffreddata!
E la tua attrezzatura da campeggio.. è invecchiata?
Zaini, sacchi a pelo, tende in buono stato puoi regalarle a qualcuno che ne ha bisogno. Se sono rotti e davvero irrecuperabili, sono tutti oggetti che vanno nel secco residuo, meglio se portati al centro di raccolta viste le dimensioni. Per l’abbigliamento da trekking, invece, ci sono i cassonetti per la raccolta degli abiti usati oppure i negozi che ritirano capi d’abbigliamento vecchi per mandarli a riciclo.
Queste sono azioni non certo difficili da mettere in pratica, piccoli gesti che moltiplicati per ciascuno di noi hanno realmente un effetto positivo sulla società e sull’ambiente e generano il cambiamento circolare che noi tutti possiamo e dobbiamo mettere in atto.
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