Nè discarica nè sito produttivo, qui realizzeremo una nuova sede
Con una nota diffusa ieri Garda Uno fa chiarezza sul progetto in essere sul territorio comunale
Il nuovo insediamento di Garda Uno a Carzago non sarà una discarica né tantomeno un sito produttivo, ma una sede direzionale-amministrativa. Sarà a Carzago perché baricentrico rispetto al territorio servito, e in un'area non coltivata da almeno dieci anni, dove trent'anni fa c'era un allevamento intensivo di polli. Ma soprattutto la nuova sede di Garda Uno sarà operativa solo quando la variante alla Sp78 sarà completata.
In poche righe, e a pochi giorni da ben due assemblee pubbliche organizzate su questo tema, ecco spiegato perché la multiutility abbia individuato nel Comune di Calvagese il luogo giusto per la propria sede direzionale amministrativa e che impatto dovrebbe avere. Il dibattito. Se ne discuterà venerdì 27 ottobre all'oratorio di Carzago, all'incontro pubblico organizzato da Comitato Cittadini e altre realtà, ma anche il 6 novembre, alle scuole di Mocasina, in un altro incontro voluto dall'Amministrazione comunale. In entrambi i casi, alle 20.30.
Tema caldo, dunque (e lo dimostra anche questa doppia convocazione), che Garda Uno affronta di petto con una nota diffusa ieri, nella quale entra nei dettagli del progetto e spiega alcuni degli aspetti di criticità sollevati in questi anni (della nuova sede a Carzago si discute dal 2019).
Il primo, l'ubicazione: «Calvagese è baricentrico rispetto ai tanti Comuni nei quali Garda Uno gestisce la raccolta rifiuti - si legge -. L'area prescelta, non curata e non coltivata da almeno un decennio, è adiacente alla zona artigianale e produttiva di Carzago, confinante con diversi capannoni e confinata all'interno della costruenda "tangenzialina", la variante alla Sp78 che devierà il traffico attualmente transitante all'interno dell'abitato, all'esterno della frazione.
E l'impegno, già dichiarato più volte da Garda Uno e verbalizzato durante la Conferenza dei servizi, è che la sede non sarà operativa prima che la variante alla Sp78 non sia completata».
L'iter è ancora aperto e il permesso di costruire la struttura potrebbe essere concesso solo dopo che siano state espletate tutte le procedure richieste quindi, probabilmente, nel 2024.
Altro punto di criticità, la tipologia di insediamento: «La nuova sede - specifica Garda Uno - non costituisce un accentramento del polo logistico: a Calvagese saranno operativi 50 mezzi della raccolta rifiuti, gli altri 80 rimangono dislocati tra Manerbio, Desenzano, San Felice e Gargnano. Sarà invece un unico centro direzionale-amministrativo. Nell’area sorgerà anche un edificio operativo che sarà dedicato prevalentemente alla manutenzione dei mezzi e a magazzino, ma nel quale troveranno spazio anche uffici operativi e altri locali, come spogliatoi, sala riunioni, palestra e spazio ristoro».
Infine, l'energia green: «La nuova sede, che sarà ad impatto energetico positivo, avrà ogni porzione dei tetti disponibili coperta da moduli fotovoltaici. Con una potenza complessiva di 320 kW, si prevede l'autoproduzione di 440.000 chilowattora di energia pulita ogni anno: energia che permetterà alla sede di essere autosufficiente.
Alice Scalfi
Fonte: Giornale di Brescia
Data di pubblicazione: Mercoledì 25 Ottobre 2023
Links: comune.calvagesedellariviera.bs.it