Gardone Riviera La differenziata «conquista» il Giappone: «Siamo un modello virtuoso da esportare»
La soddisfazione del municipio: “Premiato il lavoro svolto da tutti” - Passata in un decennio dal 26 all'84% la raccolta gardonese è finita in vetrina a Sapporo.
Gardone Riviera diventa un caso studio internazionale nel campo della raccolta differenziata dei rifiuti e dell'applicazione della tariffa puntuale. Il Comune gardesano è infatti tra i 10 casi di successo nella gestione dei rifiuti in Italia presentati a Sapporo, in Giappone, durante la conferenza internazionale 8th Annual Global Congress of Knowledge Economy.
Ancora una volta, a portare in giro per il mondo l'esempio gardonese è il vulcanico Stefano Ambrosini, consigliere comunale con delega all'ambiente e amministratore unico della Waste Management Specialist, società che offre supporto alla pubblica amministrazione nell'avvio dei sistemi di raccolta differenziata etariffazione puntuale (ovvero pago per quanto rifiuto indifferenziato produco).
«Sono stato invitato - spiega Ambrosini, unico relatore italiano e tra i pochi europei - per trattare il tema dell'applicazione della tariffa puntuale in Italia. I risultati, dopo l'introduzione del sistema combinato raccolta porta a porta e tariffa puntuale, sono quasi immediati, con una riduzione della frazione indifferenziata e un risparmio potenziale per ogni singolo utente».
Il caso
Per quanto riguarda Gardone Riviera, i numeri parlano chiaro: la quota di rifiuto differenziato è passata dal 26,86% del 2013 all'84,29% (dati Ispra).
Nell'ultimo decennio sono stati insomma fatti grandi passi avanti verso quel modello economico circolare in cui i rifiuti sono considerati una risorsa.
Il dato gardonese è notevole anche perché registrato in un Comune che ha un'economia prevalentemente turistica, con le conseguenti difficoltà nella gestione di un servizio da calibrare su flussi di presenze che nel corso dell'anno oscillano e variano in gran misura.
Gardone è stato un esempio anche a livello provinciale, come conferma Massimo Pedercini, direttore tecnico di Garda Uno, gestore del servizio di igiene urbana:
«L'esperienza avviata a Gardone Riviera nel 2013 su input del consigliere comunale Stefano Ambrosini ha aperto la strada alla diffusione di modalità di raccolta e gestione dei rifiuti virtuose, poi diffuse al resto della sponda bresciana del Garda - fra le principali zone turistiche nazionali - e diventate, con lievi modifiche di volta in volta richieste dai Comuni o dettate da specificità territoriali, lo standard per tutto il comprensorio servito».
«I risultati raggiunti nell'ultimo decennio a Gardone - conclude Ambrosini - sono stati possibili grazie alla cooperazione di vari attori: il gestore Garda Uno, la popolazione residente e gli ospiti, gli operatori turistici e commerciali. Grazie all'impegno e alla consapevolezza di tutti, oggi Gardone è un esempio, seguire».
Simone Bottura
Fonte: Giornale di Brescia
Data di pubblicazione: Venerdì 17 Novembre 2023
Link: comune.gardoneriviera.bs.it