Garda Uno creerà una stazione di ricarica dei mezzi elettrici in ogni comune coinvolto.
Il car sharing elettrico arriva sul Garda: il Ministero dell’Ambiente ha finanziato il progetto «E-Way» di Garda
Uno, che vede coinvolti i Comuni di Desenzano, Padenghe, Salò sulla sponda bresciana del Benaco e Peschiera su quella veronese.
Dopo le colonnine per la ricarica elettrica del «100% Urban Green Mobility», arrivano dunque anche i veicoli: la
mobilità sul Garda non sarà più solo elettrica, ma pure condivisa, graziealla rete, elettrica, di car e scooter sharing.
Le risorse. Il progetto «E-Way» è stato ammesso tra i beneficiari del finanziamento del «Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro»: in «classifica» si è posizionato al ventitreesimo posto su 82 progetti presentati a livello nazionale.
La prima tranche del finanziamento, che complessivamente ammonta a 500mila euro, è pari a 130mila euro: saranno assegnati al Comune di Desenzano, che è capofila dell’iniziativa.
Ma in cosa consiste? «E-Way» è il frutto di uno studio realizzato dal settore Energia e mobilità di Garda Uno,
diretto da Massimiliano Faini, «messo in atto con l’obiettivo di realizzare una rete di car sharing per ottimizzare i percorsi casa-scuola e casa-lavoro, riducendo il numero dei veicoli in circolazione e in particolare di quelli a combustione interna, a favore della mobilità elettrica».
Un progetto che rappresenta dunque la prosecuzione ideale del programma «100% Urban Green Mobility», che negli ultimi anni ha «disseminato» i Comuni rivieraschi e non solo di colonnine pubbliche per la ricarica elettrica dei veicoli.
Lo studio di Garda Uno ha evidenziato che nel bacino gardesano le persone che ogni giorno si spostano al di fuori dal proprio paese di residenza per motivi di studio o lavoro sono circa 30mila, compresi gli studenti universitari che frequentano gli atenei cittadini o di altre province.
E a questi vanno sommati coloro i quali raggiungono il lago da altre località, spostandosi in treno o con
altri mezzi pubblici.
Come funziona. Per tutti loro arriva dunque «E-Way»: sarà questione di pochi mesi, poi si comincerà.
Per il momento saranno messe a disposizione otto auto e altrettanti scooter elettrici, numeri comunque destinati a crescere. In ogni stazione (una per comune) saranno posizionate due colonnine di ricarica per le auto e una per gli scooter.
Gli scooter saranno peraltro parcheggiati in apposite aree recintate, dotate di pensilina ad apertura automatica, collegata alla prenotazione dei mezzi, che sarà gestita con un sistema dedicato.
Le modalità di utilizzo verranno rese note prossimamente da Garda Uno.
Le quattro stazioni saranno integrate con la rete di trasporto pubblico e i veicoli elettrici potranno essere utilizzati per gli spostamenti sul territorio di lavoratori, pendolari ferroviari e, ovviamente, turisti.
Infine, il pulmino elettrico: «E-Way» consentirà l’acquisto di un scuolabus attrezzato per il trasporto disabili che sarà utilizzato dall’Anffas di Desenzano.
Alice Scalfi
Fonte: giornaledibrescia.it
Data di pubblicazione: Lunedi 15 Gennaio 2018
Immagine di copertina: da news originale
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