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Il Garda riorganizza la raccolta dei rifiuti

Le ipotesi di lavoro implicano una maggiore attenzione al riciclo e all'ambiente lacustre - Per ora un nuovo servizio è stato attuato in tre dei diciotto Comuni della Riviera bresciana.

San Felice del Benaco - Con il primo di ottobre, l'Azienda Garda Uno ha avviato il servizio di nettezza urbana in tre dei diciotto Comuni della Riviera bresciana del lago di Garda che fanno parte del Consorzio: Salò, Gardone Riviera, Toscolano Maderno.

L'esperienza è comunque destinata ad allargarsi a tutti i diciotto Comuni.

Infatti, man mano scadranno i contratti con le quali attualmente è affidato il servizio, l'Azienda Garda uno presenterà un suo progetto.

E già alla fine di quest'anno questi contratti sono in scadenza per sei dei sette Comuni che che compongono la Valtenesi: Padenghe, Moniga, Manerba, Puegnago, Polpenazze, Soiano mentre, per San Felice del Benaco, la scadenza è fissata per il 1998.

Questo importante nuovo servizio che allarga l'attenzione dell'Azienda Garda Uno per la salvaguardia generale del territorio, è stato illustrato dal presidente dell'Azienda speciale Consorzio Garda Uno, Guido Maruelli, e dal vicepresidente Mario Quecchia, nel grande capannone posto nella zona artigianale di San Felice del Benaco - sede del servizio di nettezza urbana - alla presenza dell'assessore all'Ecologia dell'Amministrazione provinciale di Brescia, Luigi Elisetti, del presidente della Comunità del Garda, Adelio Zanelli, dei sindaci ed amministratori dei diciotto Comuni che fanno capo all'"Azienda", del personale che ieri ha iniziato il servizio di nettezza urbana nei tre Comuni gardesani.

E' stato sottolineato come l'obiettivo da conseguire sia quello di una progressiva riduzione dei rifiuti da avviare alla discarica, o all'inceneritore, per favorire sempre più il riciclaggio ed il riuso dei materiali recuperabili.

"Non sarà risultato immediato - ha detto il presidente Guido Maruelli - ma grazie anche ad una maggiore sensibilizzazione dei cittadini verso l'importanza del risparmio delle risorse, l'Azienda Garda Uno conta di riuscire nel suo intento in tempi ragionevoli".

In cifre, l'operazione rifiuti solidi urbani, per l'Azienda Garda Uno, implica un investimento di due miliardi di lire.
Sono circa ventimila gli abitanti serviti in questi primi tre Comuni interessati al servizio: diciotto le unità del personale operativo, sette camion autocompattatori, cinque automezzi per i servizi complementari a disposizione per questa prima esperienza.

Sul territorio, oltre duecento nuove campane per la carta, il vetro, le lattina, la plastica, sono state aggiunte a quelle già in funzione e di proprietà dei tre Comuni.

Per informare i cittadini di Salò, Gardone Riviera, Toscolano Maderno, l'Azienda Garda Uno ha fatto predisporre tre facili vedemecum che, nei giorni scorsi, gli addetti stessi hanno distribuito porta a porta, al fine di informare correttamente sulla localizzazione delle campane per la raccolta differenziata, dell'isola ecologica, e su cosa si può e non si può smaltire nei singoli contenitori.

L'assessore provinciale, Luigi Elisetti, ha espresso apprezzamento per questa nuova iniziativa del Garda uno.

"Un'esperienza che deve essere esemplare per tutta la nostra provincia - ha detto Elisetti -. Per L'Amministrazione provinciale, il Garda Uno costituisce un riferimento preciso, in quanto la raccolta dei rifiuti solidi urbani, così impostata, costituisce un'esperienza pilota, con una filosofia diversa: non più una raccolta rifiuti mirata alla discarica con il principio di liberarsene, ma una raccolta ragionata sul recupero e riutilizzo di materiali, che ha il suo fulcro nella raccolta differenziata. Un riciclaggio che lascia, poi, meno della metà dei rifiuti solidi urbani da destinare all'inceneritore o alla discarica".

E' stato sottolineato come nel quadro del nuovo servizio si vada sempre meglio delineando il ruolo dell'Azienda Consorzio Garda Uno per la gestione e la salvaguardia del territorio.

Dopo l'assunzione diretta dell'impianto di depurazione di Peschiera, si sta lavorando anche alla gestione completa del ciclo delle acque, così come previsto dalla Legge Galli, giungendo alla creazione di un bacino unitario interregionale, per tutto il lago di Garda.

"E mentre prosegue il cammino di questo progetto che nasce dalla consapevolezza dell'importanza strategica della gestione razionale ed intellignete del bene acqua" - ha sottolineato ancora il presidente dell'Azienda Garda Uno - da parte delle Amministrazioni locali, l'Azienda si è impegnata a muovere i primi passi nel campo della raccolta rifiuti solidi urbani, altro settore di primo piano nella salvaguardia dell'ambiente e del territorio".

Un tema, questo, molto importante per il Garda.

Carlo Bresciani

Fonte: Giornale di Brescia

Data di pubblicazione: Giovedì 02 Ottobre 1997

Immagine di copertina: da news originale

 

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