TOSCOLANO MADERNO – Presto in funzione il pozzo realizzato da Garda Uno in un’area verde adiacente al parcheggio di via Gozzi con un investimento di 380mila euro. Risolverà i problemi di approvvigionamento idrico.
Si tratta di un’opera strategica, che dovrà colmare le criticità della rete idrica locale, che non sempre, soprattutto nel periodo estivo, riesce a soddisfare il fabbisogno idrico.
«I risultati delle prime verifiche sugli aspetti qualitativi e quantitativi dell’acqua – dice l’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Gaetarelli – sono positivi. Il nuovo pozzo fornisce circa 50 litri d’acqua al secondo».
Non male, se si calcola che l’intero fabbisogno di Toscolano Maderno si assesta, nei periodi estivi di massimo consumo, sui 120 litri al secondo. «Il pozzo di via Gozzi – aggiunge Gaetarelli – soddisferà le richieste idriche del promontorio e, nello stesso tempo, risolverà i problemi legati alla mancanza di acqua che si riscontrano nella zona alta del paese, nelle frazioni di Gaino, Cabiana e Pulciano».
Con il nuovo pozzo che disseterà il promontorio, alla zona collinare potrà infatti essere destinata tutta la risorsa idrica che si attinge dalla sorgente dell’«Acqua Salada», che produce normalmente 29 litri al secondo. Il nuovo pozzo è in ogni caso già collegato al serbatoio di Cesure, che a sua volta è collegato al serbatoio di San Michele. Una rete che potrà essere ampliata e che consentirà, in caso di necessità specifiche, di rilanciare acqua là dove c’è bisogno. Il pozzo è ultimato, per attivarlo si attende solo la necessaria autorizzazione della Provincia di Brescia.
Un passaggio obbligato in questo senso è stata l’adozione, votata all’unanimità lunedì scorso dal Consiglio comunale (qui puoi guardare la registrazione del Consiglio), delle “fasce di rispetto” a tutela del pozzo. «Attorno al punto di captazione – spiega Gaetarelli – sono istituite due zone di tutela, per un raggio di 5 e 10 metri dal pozzo, in cui potranno essere attuate solo opere di manutenzione delle strutture di captazione delle acque. Una terza zona di rispetto, con una perimetrazione che tiene conto di una situazione geostatica, legata a calcoli che tengono conto del tempo di arrivo delle acque sotterranee al pozzo, vieta una serie di attività che potrebbero interferire con la falda, come l’accumulo o lo spargimento di concimi chimici, fertilizzanti, fanghi».
Con l’adozione di queste zone di tutela, e il loro recepimento negli strumenti urbanistici, il Comune potrà ottenere le autorizzazioni necessarie per attivare il pozzo. È l’ennesimo intervento di ammodernamento su un rete idrica che si estende per 95-100 km di tubazioni, 10 dei quali sostituiti da Garda Uno nell’ultimo decennio. Opere che hanno consentito di ridurre da 320 a 220 le rotture che annualmente si verificano sulla rete.
Fonte: gardapost.it
Data di pubblicazione: Sabato 10 Giugno 2017
Fotografia di copertina: da news originale (Il nuovo pozzo realizzato da Garda Uno in via Gozzi a Toscolano)