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Consorzio Garda Uno? Una "fumata nera"
Salò - I sindaci si sono aggiornati a venerdì prossimo
Una fumata nera. I sindaci del Garda bresciano, riuniti ieri mattina a Salò, per scegliere gli amministratori (sette compreso il presidente e il vice) che dovranno guidare la nuova spa, nata dalla trasformazione del Consorzio per il disinquinamento delle acque del lago, hanno deciso di prendere tempo e di rivedersi ancora.
Nessun nome, quindi. Solo un rinvio a sabato 30 aprile. Presenti 16 sindaci (o loro delegati) e Costanzo Valli, della Provincia. Mancavano Desenzano (ora 'in mano' al commissario prefettizio) e Gargnano (Daniele Roscia, neodeputato, era impegnato in Parlamento).
Giuseppe Mongiello di Salò e Manlio Mantovani di Lonato sono stati chiamati a ... pilotare l'assemblea.
Il primo ha suggerito di indicare persone competenti, non rinunciando del tutto agli amministratori uscenti.
Sostanzialmente d'accordo Piercarlo Belotti di Gardone Riviera. Marco Manfredi di Toscolano Maderno ha spezzato una lancia a favore di Guido Maruelli, chiedendo comunque di fissare un termine di scadenza legato al rinnovo dei consigli comunali (giugno '95).
L'unica candidatura giunta, quella di Giuliano Visconti, l'architetti che ha guidato il Consorzio dall'81 al '92, capogruppo dc a Desenzano sino a un paio di mesi fa.
Così, dopo un'ora abbondante di discussione, è prevalsa la tesi del rinvio. Nonostante la sollecitazione, da parte di Isidoro Bertini (Manerba), di votare subito, evitando di dare l'impressione di tergiversare.
Venerdì i sindaci si ritroveranno a Salò in maniera informale, per stilare una rosa di papabili. Necessario uno sforzo per uscire dalle logiche dei partiti, individuando un gruppo di esperti sicuramente affidabili.
s.z.
Fonte: Brescia Oggi
Data di pubblicazione: 17 Aprile 1994
Immagine di copertina: da articolo originale