Turisti sostenibili in spiaggia: i consigli di Junker app
Il mare è la meta più amata dagli italiani in estate. Spiagge meravigliose e acque cristalline si trovano un po’ ovunque nella nostra penisola e attirano visitatori da tutto il mondo. Per far sì che questi luoghi rimangano intonsi per le generazioni a venire, è bene mettere in pratica semplici azioni che non abbiano un impatto negativo sull’ambiente.
Scopriamo insieme come essere sostenibili in spiaggia.
Azioni sostenibili al mare
Insalata di riso, panini, frutta: sono tra i cibi più amati da chi va in spiaggia, pratici da portare con sé e che non rimangano sullo stomaco. Se necessiti di posate per mangiare ciò che hai portato, usa quelle riutilizzabili: ne esistono molte varianti, in plastica rigida o in bambù, acquistabili in pratici kit. In questo modo eviterai di sprecare posate monouso, che non essendo imballaggi diventano rifiuti non differenziabili. Alle posate puoi accompagnare anche bicchieri e contenitori riutilizzabili, così da produrre davvero zero scarti.
Contrastare il monouso è fondamentale: un recente rapporto di Legambiente afferma che, del totale dei rifiuti rinvenuti in 47 spiagge italiane, tappi e coperchi in plastica costituiscono l’8,3%, bottiglie e contenitori in plastica per bevande il 4,3%, stoviglie usa e getta in plastica (bicchieri, cannucce, posate e piatti di plastica) il 3,8%.
La calura si combatte, tra le altre cose, bevendo molta acqua. Una borraccia piena è quello che ci vuole, ancora meglio se termica, così da conservare l’acqua fresca per molte ore.
Inoltre, assicurati di avere con te una busta in cui raccogliere la spazzatura che produci. Se in spiaggia sono presenti i bidoni per la raccolta differenziata, puoi conferire i tuoi rifiuti nel modo corretto. Non dovessero esserci bidoni, porta con te i rifiuti che potrai conferire nella raccolta una volta tornato/a a casa. I fumatori non possono non avere con sé il posacenere tascabile, in cui mettere i mozziconi invece che affondarli nella sabbia. Sono pratici, poco ingombranti, ce ne sono di tanti tipi e colori diversi. Il rapporto di Legambiente già menzionato in precedenza sostiene che i rifiuti derivanti da mozziconi di sigaretta costituiscano quasi il 9% di tutti i rifiuti ritrovati in spiaggia. Sapevi che ci mettono dai 2 ai 5 anni per decomporsi in natura?
Differenziare al mare
Naturalmente non potevano mancare i suggerimenti di Junker sulla raccolta differenziata a tema “mare e spiagge”. Abbiamo già parlato di posate e mozziconi di sigaretta, che vanno entrambi nel secco residuo. Nel tuo zaino avrai un flacone di crema solare per proteggere la tua pelle dai raggi solari; una volta terminata, il flacone va nella raccolta della plastica.
Altri oggetti tipici della vacanza al mare sono gli occhiali da sole, i giochi per bambini come paletta, secchiello e formine, il pallone da calcio o da beach volley, i racchettoni: tutti oggetti che, se si rompono e non sono più utilizzabili, vanno dritti nel secco residuo. Stessa sorte per tutti i gonfiabili come ciambelle, canotti, braccioli.
Uno dei passatempi preferiti sotto l’ombrellone è la lettura: giornali e parole crociate, una volta terminati, vanno nella raccolta della carta. Se invece preferisci un bel libro, controlla se in zona ci sono biblioteche o punti di bookcrossing, magari scoprirai romanzi sorprendenti di autori che non conoscevi!
Passiamo, infine, a ciò che abitualmente indossi quando sei in spiaggia, cioè il costume da bagno: se non è più della tua misura, conferiscilo nel bidone degli abiti usati, potrà essere recuperato e destinato a qualcun altro. Stesso discorso per cappellini e teli da mare in buono stato.
Come vedi, non parliamo di grandi azioni – Sono i piccoli gesti che moltiplicati per ciascuno di noi hanno realmente un effetto positivo sulla società e sull’ambiente e generano il cambiamento circolare che noi tutti possiamo e dobbiamo mettere in atto.
Scarica Junker per iOS collegandoti all' APP STORE.
Scarica Junker per Android dal GOOGLE PLAY STORE.