L’assessore promette controlli a tappeto. Quel che non doveva succedere è successo. E lo sceriffo dell’acqua annuncia battaglia.
Il pozzo di zona Montropero è asciutto, o quasi. Sono già arrivate le autobotti di Garda Uno per rifornirlo.
Luca Benedetti, battagliero assessore all’Ecologia di Polpenazze, paventa l’inasprimento dei controlli: la linea, ora, diventa durissima.
Nei giorni scorsi il Comune aveva emesso un’ordinanza per limitare il consumo di acqua nelle ore diurne: di notte via libera all’irrigazione di orti e giardini, al lavaggio delle automobili; di giorno l’uso consentito è solo “umano”.
La stessa ordinanza è in vigore fino a nuovo ordine in tutti i comuni della zona, ma Polpenzze fa eccezione per un particolare: l’assessore responsabile sul tema è un tipo estremamente rigoroso. Proprio per scongiurare quel che poi è capitato, cioè il prosciugamente dei pozzi e l’arrivo delle autocisterne, come già era avvenuto nel 2013.
Benedetti qualche settimana fa aveva dichiarato “guerra agli spreconi”: aveva annunciato, e messo poi in atto, controlli serrati, multe salate ai trasgressori.
In prima persona aveva pattugliato il territorio, su e giù per il paese con il suo scooter attento a ogni minimo gocciolio sospetto.
Giovedi la Chiamata che Benedetti proprio non avrebbe voluto ricevere è arrivata. Massimiliano Faini, direttore operativo del settore acquedotti di Garda Uno, gli comunica la brutta notizia: “il pozzo del Montropero è secco, bisogna intervenire”.
E sono arrivate le autobotti: Giovedi pomeriggio un andirivieni costante, sotto la stretta sorveglianza di Benedetti.
Per ora il disagio è limitato al solo pozzo del Montropero, ma non è escluso che anche gli altri pozzi possano restare a secco.
A Polpenazze si spera che piova e che la situazione torni alla normalità.
Nel frattempo, però, lo sceriffo dell’acqua non si arrende: “ora non si scherza più”.
Alice Scalfi
Fonte: Giornale di Brescia
Data di pubblicazione: Sabato 15 Agosto 2015
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