Garda Uno Spa - Relazione di Sostenibilità 2016
IMPATTO AMBIENTALE - LA QUALITA' DELL'ACQUA
Gli obiettivi futuri
L’obbligo di adozione del Piano Sicurezza Acquedotti (PSA) diverrà effettivo nel momento in cui anche l’Italia recepirà la Direttiva 2015/1787/UE.
Ciò è previsto entro due anni dall’entrata in vigore di tale Direttiva ovvero entro il 27/10/2017.
L’impegno sarà mettere in pratica le “Linee guida per la valutazione e gestione del rischio nella filiera delle acque destinate al consumo umano secondo il modello dei Water Safety Plans” (Rapporto ISTISAN 14/21, 2014).
Questo strumento ha come finalità aggiuntiva quella di garantire la conformità della qualità dell’acqua valutandone non solo le caratteristiche qualitative, ma anche gli aspetti critici dell’intera filiera (dalla disponibilità della risorsa al punto di consegna) al fine di minimizzare la possibilità che si manifesti un potenziale rischio per la salute umana.
Un esempio potrebbe essere quello di considerare nelle valutazioni dei Piani di Qualità attuali eventi storici, ambientali e strutturali che si sono verificati esternamente alle filiere medesime ed hanno caratterizzato gli aspetti quali-quantitativi dell’acqua distribuita (cedimenti, terremoti, alluvioni, frane, smottamenti, inquinamenti esterni ed altre calamità).
Per concretizzare tale obiettivo, è necessario prevedere una serie di azioni, tra le quali l’implementazione di sistemi di monitoraggio attualmente in vigore, per assicurare il corretto funzionamento delle misure di controllo e per evitare qualsiasi tipo di potenziale pericolo.
La realizzazione di questo ambizioso programma è preventivata su un arco di tempo pluriennale, con il coinvolgimento di notevoli risorse.
Scarica la Relazione di Sostenibilità 2016 in formato Pdf (76,8 MB)