Saranno pronte l’anno prossimo e vedranno due autoveicoli e due motorini in ognuna delle quattro stazioni realizzate da Garda Uno a Desenzano, Padenghe, Salò e Peschiera.
Creare l’infrastruttura per incentivare la domanda di veicoli elettrici: è quello che sta facendo Garda Uno, prima distribuendo lungo il Benaco 33 colonnine per la ricarica e, ora, avviando la progettazione di quattro stazioni elettriche per il car e lo scooter sharing. Saranno pronte l’anno prossimo e vedranno due autoveicoli e due motorini in ognuna delle quattro stazioni realizzate da Garda Uno a Desenzano, Padenghe, Salò e Peschiera.
Un progetto, quello del mobilità elettrica condivisa, che adesso può davvero iniziare: la multiutility guidata da Mario Bocchio ha infatti confermato che è arrivata la prima tranche (150 mila euro) del finanziamento ottenuto dal ministero dell’Ambiente.
Il progetto E-Way da 830 mila euro - sostenuto per il 60% dal dicastero romano e per il 40% da Garda Uno e da 13 diversi comuni del lago (Desenzano capofila) - rientra nei programmi sperimentali nazionali per ridurre traffico e inquinamento nei tragitti casa-scuola e casa-lavoro.
Un progetto che, a livello ministeriale, ha visto l’inserimento in graduatoria al 23esimo posto su 82 lavori. Dopo il bando, ora si è passati alla progettazione esecutiva. Ma prima di aprire i cantieri si attendono tutte le autorizzazioni per tettoie, pensiline, parcheggi.
«Presso gli stalli - recita il progetto - saranno posizionate le colonnine per le auto, mentre le prese per gli scooter saranno dotate di tettoia con un sistema di autorizzazione all’accesso collegato alla tessera di utilizzo che sarà connessa ad un software in grado di gestire gli accessi degli utenti, le prenotazioni dei mezzi e il credito: il tutto tramite un app per smartphone».
Il direttore di Garda Uno Massimiliano Faini sa che serve tempo, ma è ottimista. E ricorda che l’anno scorso, dalle 33 colonnine sparse per il Benaco, sono stati ricaricati veicoli elettrici per 35 mila chilowatt, evitando così di disperdere in atmosfera 18 tonnellate di CO2. E i turisti stranieri? «Sono tra quelli che hanno scelto di più i veicoli elettrici, pari al 40 per cento».
Matteo Trebeschi
Fonte: brescia.corriere.it
Data di pubblicazione: Giovedi 12 Aprile 2018
Immagine di copertina: da news originale