Visano. Il Comune lancia una campagna di informazione sul progetto da 220 milioni di euro. Piacentini: «Poi consulteremo la cittadinanza»
Il sindaco spegne l’euforia: «Inseguiamo una chimera mentre i paesi della Bassa restano senza fognature» – Il depuratore per reflui zootecnici di Visano da riconvertire a usi civili
«Stiamo perdendo tempo prezioso inseguendo una chimera: il progetto del mega depuratore è finanziariamente insostenibile». Il sindaco di Visano Francesco Piacentini resta scettico sulla possibilità che il collettore del Garda che dovrebbe sfociare proprio a Visano, veda la luce.
Servono 220 milioni di euro: 117 dei quali per il collettamento e la ripulitura delle acque nere della sponda a sud di Tignale con l’eccezione di Desenzano e Sirmione, che continueranno a confluire a Peschiera. Un’enormità secondo Piacentini.
Eppure dal Governo sono arrivati segnali confortanti sul fronte delle risorse da investire nel progetto unitario predisposto Garda Uno e Azienda Gardesana Servizi, le due società concessionarie del servizio idrico integrato.«Si perservera con la filosofia dell’opera calata dall’alto, senza coinvolgere le comunità e gli enti locali coinvolti – rimarca Piacentini -: il risultato?
Le soluzioni progettuali hanno privilegiato le esigenze del lago di Garda, snobbando l’emergenza di Comuni come Visano, Calvisano, Remedello e Acquafredda che non sono depurati».
A parere di Piacentini, non si è sufficiente approfondito il nodo legato ai reflui zootecnici. «Bisognava dare la precedenza ai paesi della Bassa – continua il sindaco di Visano -.
Invece è stato realizzato l’esatto contrario, pensando solo ed esclusivamente al lago di Garda». L’atteggiamento dell’Amministrazione comunale di Visano è dettata anche dalle vicende del mega depuratore per reflui zootecnici rimasto una cattedrale nel deserto.
PROPRIO per non alimentare delle false aspettative nella popolazione e acquisire gli strumenti per valutare con competenza critica il progetto del megadepuratore del Garda, l’esecutivo guidato dal sindaco Francesco Piacentini, il primo settembre incontrerà un consulente ambientale del Comune.
L’esperto esporrà in maniera dettagliata i contenuti dell’operazione, poi si coinvolgerà la popolazione. «Sono i cittadini che dovrebbero essere chiamati a esprimersi sul progetto – spiega il primo cittadino di Visano -.
Ed è a loro che chiederemo un parere al termine di una campagna informativa».
All’euforia del Comuni gardesani di fronte alle promesse di finanziamenti del Governo insomma, fa da controaltare lo scetticismo diffuso degli amministratori della Bassa Bresciana.
Valerio Morabito
Fonte: bresciaoggi.it
Data di pubblicazione: Venerdi 19 Agosto 2016
Copertina: da news originale
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