DECALOGO DELLA COMUNITÀ ENERGETICA
POVERTA’ ENERGETICA
L’espressione indica una situazione nella quale una famiglia o un individuo non sia in grado di pagare i servizi energetici primari (riscaldamento, raffreddamento, illuminazione, ecc.) - necessari per garantire un tenore di vita dignitoso - a causa di una combinazione di basso reddito, spesa per l’energia elevata e bassa efficienza energetica nella propria abitazione.
Si calcola che la povertà energetica colpisca circa l’11% della popolazione dell’Unione Europea, producendo effetti diretti sulla salute di circa 54 milioni di europei.
PROSUMER
L’utente che non si limita al ruolo passivo di consumatore (consumer), ma partecipa attivamente alle diverse fasi del processo produttivo (producer).
Il prosumer è colui che possiede un proprio impianto di produzione di energia, della quale ne consuma una parte.
La rimanente quota di energia può essere immessa in rete, scambiata con i consumatori fisicamente prossimi al prosumer o anche accumulata in un apposito sistema e dunque restituita alle unità di consumo nel momento più opportuno.
Pertanto, il prosumer è un protagonista attivo nella gestione dei flussi energetici, e può godere non solo di una relativa autonomia ma anche di benefici economici.
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Cos’è la comunità energetica? E come si fa? Quali sono gli aspetti significativi di questo modo di creare un mercato energetico alternativo? Di seguito, alcune risposte.
1. WHAT - CHE COSA E' LA COMUNITA' ENERGETICA
2. HOW - COME SI FA UNA COMUNITA' ENERGETICA
3. WHY - PERCHE' UNA COMUNITA' ENERGETICA
4. WHERE - DOVE SONO LE COMUNITA' ENERGETICHE
5. WHICH - QUALE SUPPORTO PER LA COMUNITA' ENERGETICA
6. WHO - CHI FA LA COMUNITA' ENERGETICA
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