Giornale di Brescia – Il progetto è ambizioso, l’idea suggestiva, proiettata decisamente al futuro con uno sguardo alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione del territorio.
Sta prendendo forma sul lago di Garda una vera e propria rete extraurbana pubblica di stazioni di ricarica per veicoli elettrici.
Trentaquattro stazioni con due punti di ricarica per auto e in quelli più grandi anche con due per moto ciascuno dove i veicoli privati in grado di coprire distanze al momento limitate a 100-120 chilometri possono fare rifornimento.
Promotori – Si tratta della prima rete del genere in Italia, progetto denominato “Green Urban Mobility“, mentre modelli simili in ambiente urbano sono attivi a Brescia e Milano.
A farsi promotore del progetto sperimentale il consorzio Garda Uno con sede a Padenghe che in questi mesi ha messo in funzione le prime sette stazioni con un investimento medio di 12-13 mila euro l’una.
Si trovano a Desenzano in via Dal Molin e via Agello, a Sirmione in via XX Settembre, a Padenghe presso la sede di Garda Uno, a Salò in piazzale Zambarda e Gargnano in via Rimembranza.
Le altre sono in programma su tutta la sponda occidentale del Garda come evidenziato nel grafico a fianco e saranno completate entro fine 2016.
L’infrastruttura realizzata permette la ricarica delle batterie installate a bordo dei veicoli elettrici (auto e motocicli) in maniera diffusa sulla sponda bresciana del lago di Garda.
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Il pieno rapido delle batterie si fa nel distributore pubblico – Trentaquattro postazioni delle quali sette già attive promosse da Garda Uno dove ricaricare i veicoli – Il progetto Green Urban Mobility rappresenta la prima rete extraurbana del genere a livello nazionale.
Paolo Venturini
p.venturini@giornaledibrescia.it
Scarica la brochure Garda Uno Green Urban Mobility
Referente web per il settore Energia: Laura Maestrini