Relazione di Sostenibilità Garda Uno 2020 - I nostri Comuni: non solo Clienti, non solo Soci…
Il 2020 è stato un anno davvero particolare su molti fronti.
In primis, come purtroppo ben noto a tutti, abbiamo vissuto la pandemia Covid-19 che ha stravolto la nostra quotidianità di vita e lavorativa.
Oltre a questo, in tale difficilissimo contesto, ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha iniziato a disciplinare il servizio Igiene Urbana apportando numerosissimi quanto imponenti cambiamenti alla gestione in primis dal punto di vista amministrativo e successivamente operativo.
Un cambiamento che non ha riguardato solo il gestore, ma anche i nostri Soci, protagonisti con noi di questo passaggio.
L’entrata in vigore del “regime regolatorio” sopraccitato ha fatto scattare in modo irreversibile quella molla che ha portato Garda Uno ad essere, per i propri Comuni, il vero e proprio promotore e punto di riferimento non solo per i complessi ed articolati disposti ARERA, ma più in generale per tutte quelle attività ed adempimenti amministrativi che si intersecano con la realtà della nostra Società.
Esempi di queste attività oggetto di condivisione sono (ne riportiamo solo alcune): la predisposizione del bilancio consolidato Comuni / Partecipate, l’annuale ricognizione partecipate Dlgs 175/2016, i questionari richiesti dalla Corte dei Conti, le Asseverazione Crediti / Debiti verso la partecipata, ecc.
Il messaggio è chiaro: la Direzione Amministrativa di Garda Uno si è data da fare per dare supporto ai propri Soci per tutte quelle incombenze amministrative che in qualche modo toccano la sfera Garda Uno.
Ma in sostanza e nel concreto, cosa è stato fatto? Beh, se dovessimo usare una frase fatta per descrivere il percorso potremmo certamente affermare che Garda Uno “….ha fatto di ogni difficoltà un’opportunità e non di ogni opportunità una difficoltà”.
Nel pratico, Garda Uno ha predisposto un vero e proprio progetto di supporto ed assistenza amministrativa a 360 gradi a favore dei Comuni ed a seguito di questo è stato dato corso a quanto segue:
- È stata creata un’apposita task force che ha studiato la nuova norma ARERA, si è impegnata
nella formazione e nell’applicazione stessa attraverso il calcolo dei Piani Economici
Finanziari di ogni Comune affidante il servizio di Igiene Urbana. - Sono stati sottoscritti con professionisti e consulenti specializzati del “mondo Enti Pubblici”
specifici ed analitici contratti di collaborazione. In questo modo, Garda Uno ha portato al
proprio interno le conoscenze delle dinamiche, degli adempimenti e delle scadenze tipiche
di ogni Comune. - È stato intercettato, letto e svolto con anticipo ogni adempimento a carico del Comune che
potesse riguardare la realtà di Garda Uno.
In passato era il singolo Socio che presentava la richiesta di informazioni a Garda Uno per un determinato adempimento: l’Azienda ne raccoglieva l’onere, svolgeva il proprio compito per quanto di propria competenza e restituiva al richiedente le informazioni domandate.
Ora è Garda Uno che, avendo la preventiva conoscenza di ciò che sarà chiamato a fare l’Ente Locale, studia ed elabora le informazioni necessarie e le presenta a tutti i Comuni Soci nello stesso modo e con la stessa forma. Univocità di lettura e di trattamento del dato, evitano qualsiasi potenziale contraddizione tra un Ente e l’altro sulla medesima società partecipata.
È del tutto evidente quindi il cambio di passo: Garda Uno anziché essere parte passiva (attendere di ricevere la richiesta di informazioni e fornire le risposte nei tempi richiesti dall’Ente), è diventata parte attiva: legge le future scadenze, ne elabora le informazioni predisponendo la relativa documentazione e la presenta a tutti i Comuni Soci nella stessa forma con una voce all’unisono.
Ma non solo questo. Oltre alla garanzia dell’univocità e della coerenza dei dati trasmessi da Garda Uno, in pari ed uguale tenore per tutti i Comuni, si è raggiunto anche una altro e importantissimo risultato: per ogni adempimento, ogni aggiornamento normativo, ogni occasione di scambio di informazioni
la Società ha organizzato specifici incontri con i referenti amministrativi dei Comuni, dapprima in presenza fisica fino a quando ciò è stato possibile, per poi passare a call conference in remoto, mettendo al centro l’analisi e la condivisione della problematica.
In buona sostanza sono nate vere e proprie “piazze di confronto” che hanno rappresentato il vivo punto di incontro tra chi presenta e sottopone di dati amministrativi necessari per dar corso all’adempimento (ovvero Garda Uno) e tutti i Comuni che ricevono questi dati.
Con il passare del tempo e con l’accrescere del numero di incontri in tali sedi si è visto aumentare, in maniera sempre più vivace, lo scambio di informazioni anche tra i vari Enti Locali.
Il Comune più grande e strutturato, in quella sede, metteva a disposizione dei Comuni più piccoli le proprie esperienze, le proprie analisi, i propri studi.
E per contro il Comune con una peculiarità diversa da tutti gli altri, seppur rientrante tra quelli più piccoli, portava un’importante occasione di crescita e confronto. Scambio di informazioni e di professionalità che sono diventati patrimonio inscindibile di tutti i Comuni, Comuni coordinati ed uniti da un unico filo conduttore: Garda Uno.
Non è più il classico “Garda Uno consegna dati ed i Comuni ne prendono atto e li ricevono”, ma, al contrario, ora ci sono luoghi di incontro e di confronto, di reciproco scambio di professionalità ed esperienze che portano a quella aggregazione ed unione “Società / Ente Socio” davvero unica nel suo genere.
I numeri del 2020 circa gli incontri organizzati sono davvero importanti e ci danno correttamente conto del lavoro fatto: abbiamo organizzato oltre 20 video conferenze per trattare i tempi di interesse dei Comuni ed ogni incontro ha visto la partecipazione di responsabili amministrativi, dei Segretari Comunali ed in vari casi anche di Sindaci.
Un’avventura davvero importante che, oltre a portare lustro ed orgoglio alla Società, afferma e consolida il ruolo ed il compito che viene chiesto a Garda Uno: quello di essere punto di riferimento per tutti i Comuni che ne fanno parte.
A seguito di quanto sopra non resta che dire “…to be continued...”
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