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Gardauno Spa

 

Gli interventi di Massimo Pedercini al talk Salvaguardia Connection
La valorizzazione ambientale, economica e sociale del territorio gardesano.

Il 12 aprile a Palazzo Wimmer, a Gardone Riviera, si è svolto il primo evento pubblico di presentazione del progetto europeo Life SALVAGuARDiA, ideato dalla cooperativa sociale CAUTO e al quale partecipa attivamente Garda Uno, che si svilupperà nei prossimi due anni nel territorio bresciano del Garda.

Il progetto Life SALVAGuARDiA è una campagna di sensibilizzazione ed empowerment ambientale che coinvolge tutti i principali attori del territorio gardesano nella riduzione dell'impatto ambientale a vantaggio del territorio del Garda.

Per presentare l’iniziativa e attivare il primo confronto pubblico su tema sostenibilità e futuro più green e inclusivo, Rete CAUTO ha organizzato un evento alla cui conduzione c’era Marica Di Pierri, direttrice responsabile del magazine EconomiaCircolare.com.

Hanno partecipato al talk con interventi in diretta streaming l’attore, scrittore e viaggiatore Giuseppe Cederna e il presidente della Società Meteorologica Italiana e giornalista scientifico Luca Mercalli.

Attorno alla tavola rotonda, fra gli ospiti intervistati, sedeva il nostro Massimo Pedercini, Direttore Tecnico Operativo del Settore Igiene Urbana che ha coinvolto la platea con un intervento dedicato alla raccolta differenziata e ai suoi miti.

A Massimo Pedercini, Direttore Tecnico di Garda Uno, chiediamo: "Cosa è per voi fare sostenibilità".

"Grazie Marica (di Pierri..), buongiorno a tutti. Per noi 'sostenibilità' è un concetto relativamente semplice perché vuol dire far bene il nostro lavoro, con un occhio di riguardo all' ambiente, al territorio, alla dignità e la sicurezza di chi lavora per noi, e con noi".

"Forse, la sfida più difficile è quella di dare costantemente contenuti al concetto di sostenibilità. Non è facile continuare a rinnovarsi".

"Garda Uno in questi anni ha fatto tante cose, ne ricordo alcune sommariamente: abbiamo investito molto in mobilità sostenibile, molto in energie rinnovabili e molto in formazione. Siamo entrati nelle scuole e parlato a generazioni più giovani cercando di spiegare che anche una semplice abitudine, come quella di differenziare i rifiuti, è molto importante perché aiuta noi ed aiuta l'ambiente. Abbiamo spiegato ai ragazzi che l'acqua è un bene prezioso e va preservata".

"Garda Uno offre da 25 anni un servizio di alta qualità sul nostro territorio, un territorio a fortissima valenza turistica dove fare raccolta differenziata non è semplice vista anche la presenza di turisti e seconde case. Offriamo servizi con elevati standard di qualità non perché siamo bravi ma perché è il territorio che ce lo chiede".

"Per noi le idee hanno lo stesso valore delle relazioni. Vogliamo pensare che idee, relazioni, progetti, rete, condivisione, sono parole che stanno molto, molto bene insieme, per cui guardiamo a questo progetto nella speranza che sia il contenitore giusto per unire tutte queste parole".

La raccolta differenziata dei rifiuti.. negli anni, occupandovi di questo dal '74, c'è stato un cambiamento di sensibilità da parte dei cittadini, una sensibilità crescente?

"C'è una grande sensibilità".

"Una curiosità.. la gestione dei rifiuti nasce 40 anni fa, nel 1982 con il primo decreto legislativo, il 915. Prima dell'82 la gestione dei rifiuti era come il far west.. i rifiuti raccolti venivano buttati in una buca, nessuno diceva niente. Questa era la regola".

"I nostri paesi erano puliti, bisognava però fare qualcosa e, per farlo, abbiamo dovuto aspettare 15 anni, il 1997, quando un politico, per me con la P maiuscola, Edo Ronchi, ha riscritto il tema dei rifiuti in Italia introducendo un concetto tanto innovativo quanto semplice: il rifiuto è una risorsa, non da buttare via, ma da riutilizzare. Dal '97 in poi la gestione dei rifiuti è cambiata, ed anche la percezione dei cittadini nei confronti dei rifiuti è cambiata".

"Il '97 è un anno molto importante per Garda Uno, nel '97 Garda Uno inizia la prima gestione dei rifiuti. E dove la inizia? In questo Comune, Gardone Riviera, insieme al Comune di Toscolano Maderno ed il Comune di Salò. Qui inizia Garda Uno Settore Rifiuti. La raccolta differenziata nel '97 a Gardone Riviera a stento arrivava al 10%. Oggi, l'ultimo dato disponibile, Gardone Riviera è all'83,6%. Credo che Edo Ronchi di strada ne abbia fatta veramente tanta.."

"In questi anni la parola raccolta differenziata, a mio avviso, è molto inflazionata, è diventata una sorta di foglia di fico della nostra coscienza ambientale.. pochi vi diranno che del 100% dei materiali differenziati pochi finiscono effettivamente all'interno dell'economia circolare. Vi porto il caso della plastica che raccogliamo e che ha volumi enormi: l'effettivo riciclato è il 50%, il rimanente 50% va in discarica o in recupero energetico".

"Abbiamo bisogno di un nuovo Edo Ronchi. Oggi abbiamo bisogno che il governo intervenga e parli di effettivo riciclaggio. La si smetta di parlare di raccolta differenziata e si inizi a lavorare meglio sulle matrici differenziate. Forse è il caso di ridurre la percentuale di raccolta differenziata in favore di una qualità maggiore dei rifiuti differenziati".

"I rifiuti continuano costantemente ad aumentare ed il principale problema di questo aumento è legato agli imballaggi. Raccontavo prima alla mia collega Stefania (Bellini..) quello che mi è capitato un paio di gironi fa. Ho una figlia di 17 anni che ha ordinato da una famosa società di e-commerce dei trucchi. E' stato recapitato a casa un pacco "grande così", l'ho aperto, pieno di carta.. pensavo fosse un pacco vuoto, in fondo, nell'angolo, c'era un pacchettino "piccolo così", sempre in cartone con all'interno un'altra scatoletta".

"Forse è il caso di ripensare a tutti gli aspetti legati agli imballaggi. Servono politiche sulla prevenzione della produzione dei rifiuti. In questo momento l'aspetto più importante è quello di regolare e diminuire la produzione dei rifiuti".

"In Italia c'è carenza di un sistema impiantistico, mancano impianti per il trattamento dei rifiuti, impianti per l'economia circolare. Non parlo solamente di discariche e termovalorizzatori, parlo di compostaggio, della selezione di plastica o carta. In Italia questi impianti mancano".

"Non è possibile che la buccia di banana raccolta nella differenziata di Roma finisca per fare compost a Pordenone".

Clicca sui seguenti link ascoltare gli interventi di Massimo Pedercini.

PRIMO INTERVENTO
youtu.be/fVdxV0YC1sE?t=1h51m14s

SECONDO INTERVENTO
youtu.be/fVdxV0YC1sE?t=2h02m32s

CLICCA QUI PER IL VIDEO COMPLETO DELL'EVENTO
youtu.be/fVdxV0YC1sE

Links: cauto.it - economiacircolare.com

 

 

 

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