Garda Uno, l’assemblea dei soci approva il bilancio 2022
Il fatturato sale a 33,5 milioni (+14%). E l’esercizio chiude in attivo con 2,2 milioni
- Il presidente Mario Bocchio: “Il bilancio è sano”.
- La raccolta differenziata conviene: il riciclo fa incassare 2,8 milioni (+27% sul 2021)
- La Comunità energetica rinnovabile (CER) coinvolge 43 Comuni (proprietari dei futuri impianti e beneficiari dei contributi) e raddoppiano gli impianti di produzione (da 128 a 258)
“Il bilancio di Garda Uno è sano, lo vediamo dai numeri”. Così il presidente Mario Bocchio ha introdotto i lavori dell'Assemblea dei soci della multiutility che, all’unanimità, hanno approvato l'esercizio 2022. Il bilancio si è chiuso in attivo, con un risultato finale di 2,22 milioni che è il risultato di una gestione ordinaria (+0,82 milioni) e di una gestione straordinaria (+1,4 milioni).
Conto economico e stato patrimoniale
Rispetto al 2021, quando i ricavi delle prestazioni erano pari a 29,3 milioni, il 2022 vede il fatturato salire del 14%, toccando quota 33,5 milioni.
- Aumenta il costo del personale (da 9,0 a 9,6 milioni), ma resta ben al di sotto del limite massimo stabilito dal Comitato di coordinamento.
- A differenza del 2021, quando i “costi per servizi” erano pari a 17,5 milioni, nel 2022 questa voce sale a 20,3 milioni e l’incidenza è pari al 50% del conto economico.
- Gli interessi passivi hanno un’incidenza inferiore allo 0,5% del fatturato
- I costi generali rimangono al di sotto del 9%.
- La somma dei fondi “in cassa” più quelli dei “crediti a breve” (18 milioni) risulta superiore ai “debiti a breve” (13 milioni).
“Il costo della ‘macchina’ Garda Uno è ben controllato” fa sintesi il Direttore Amministrazione Finanza e Controllo (CFO) Pietro Lazzarini.
Il Presidente Mario Bocchio coglie l’occasione per ricordare che per l’anno 2023 la multiutility ha chiesto ai Comuni soci una “revisione straordinaria” del Piano Economico Finanziario (PEF) 2023-2025, necessaria per garantire il raggiungimento del pareggio dell’esercizio 2023. Una decisione che si è resa “necessaria” anche alla luce delle indicazioni di Arera, ha ricordato Bocchio.
In altre parole, l'Autorità di Regolazione per l’Energia – prima dello scoppio della guerra in Ucraina - aveva immaginato che i costi del 2023 avrebbero scontato un'inflazione dell'1,6%. L'inflazione in realtà è poi esplosa all’8-9%. Ed è stato necessario aggiornare le tariffe rifiuti 2023 applicate dai Comuni Soci, calcolate nel rispetto del metodo stabilito da Arera.
“Se non l'avessimo fatto – spiega Lazzarini – avremmo dovuto sottoporre all’approvazione dei Soci un budget negativo per 1,3 milioni”. Ed invece, così facendo, le previsioni del 2023 permettono di puntare al mantenimento del consolidato equilibrio economico / finanziario.
L’analisi dei rischi sul bilancio e sui conti di Garda Uno conclude che “non c’è alcun elemento di possibile o prevedibile criticità” precisa il Direttore Amministrativo Lazzarini, confermato dalla relazione del Collegio Sindacale illustrata dal Presidente Dott. Eugenio Vitello.
La raccolta differenziata conviene? Sì
Separare i rifiuti e avviarli al riciclo è doveroso e utile all'ambiente, ma risulta anche conveniente. Lo certificano i numeri.
Il fatturato per vendita di materiale differenziato è in crescita:
- 1,9 milioni (2020)
- 2,2 milioni (2021)
- 2,8 milioni (2022)
Garda Uno ha utilizzato una parte di questi ricavi per abbassare le tariffe ai Comuni e, quindi, ai cittadini: parliamo, per la tariffa 2023, di un bonus di 0,6 milioni. Questo bonus per abbassare la tariffa risale al 2021, ma viene travasato nella Tari 2023 in base alle prescrizioni di Arera. Allo stesso modo, il bonus di 0,8 milioni maturato nel 2022 sarà impiegato per ridurre la Tari del 2024.
Provincia
Presente all’assemblea dei soci anche il consigliere delegato alla Transizione ecologica, Guido Galperti, in rappresentanza della Provincia di Brescia che è socio di Garda Uno con il 9,76% di azioni: “Gli azionisti – ha detto – devono tutelare, verificare e incoraggiare le politiche messe in atto dalla società. E nel settore ambientale Garda Uno ha messo in campo diversi servizi”.
Comunità energetiche rinnovabili
Garda Uno sta sviluppando una Comunità energetica rinnovabile (Cer) in ognuno dei 43 Comuni che hanno scelto di affidarsi alla multiutility come partner tecnico. Allo stesso tempo, il progetto è quello di avviare una sinergia di “area vasta”, che consenta di ottimizzare la produzione di energia elettrica in termini non solo di autoconsumo, ma anche di condivisione della corrente prodotta (da fonti rinnovabili).
I futuri impianti della Comunità energetica saranno di proprietà dei singoli Comuni e i Comuni stessi riceveranno, come beneficiari, i contributi per l’autoconsumo e la condivisione dell’energia prodotta.
43 i Comuni coinvolti nel progetto
41 hanno già costituito una Comunità energetica (Cer): l’ultimo a deliberare è stato Bedizzole.
1.182 kmq: il territorio
278.286: abitanti residenti
La sinergia è tale che “vogliamo aiutare e coinvolgere nella Comunità energetica anche chi non ha la possibilità materiale di sviluppare impianti per la produzione di energia rinnovabile” sottolinea il direttore operativo del settore Attività Produttive Massimiliano Faini.
Impianti di energia rinnovabile Cer “area vasta” Garda Uno:
Esistenti
128 impianti
2.498,9 kWp (chilowatt picco) > potenza installata di 2.499 chilowatt
Nuovi
258 impianti
17.076,1 kWp (chilowatt picco) > potenza installata di 17.076 chilowatt
Totali
386 impianti
19.574,9 kWp (chilowatt picco) > potenza di oltre 19 mila chilowatt
Il percorso delle Cer è a metà strada: i progetti definitivi sono già stati realizzati e, grazie a Garda Uno, i Comuni hanno potuto partecipare ai bandi regionali di finanziamento. Entro la fine del 2024 si prevedono i bandi per la realizzazione degli impianti e l’avvio vero e proprio della Cer. L’attivazione degli impianti è prevista entro fine 2025.
“Abbiamo sempre creduto nella Comunità energetica. Ho capito che è vantaggioso per il Comune – ha detto il sindaco di Roè Volciano Mario Apollonio – e ho constatato che voi di Garda Uno siete un team di operatori più celeri di altri”.
Dati Garda Uno
N Comuni soci: 37
N Comuni non-soci per cui Garda Uno presta servizio: n 21 (Verona), n 21 (Brescia), n 3 (Mantova), n 4 (Trento) Natura societaria: Spa a capitale 100% pubblico
Servizi offerti:
Igiene urbana; Mobilità sostenibile; Energie rinnovabili; Servizi cimiteriali; Illuminazione pubblica; Servizi alla P.A. (gestione calore, riqualificazione energetica edifici, manutenzioni impianti elettrici ed idraulici); Servizi smart e telecontrollo
Consiglio di amministrazione
presidente Mario Bocchio
vicepresidente Cristina Tedaldi
consigliere Riccardo Podavini
consigliere Gianpiero Cipani
consigliere Delia Maria Castellini
Comitato di coordinamento
presidente Guido Malinverno
membro Mario Apollonio
membro Simonetta Gabana
membro Lara Ferrari
membro Davide Pace
membro Lucia Pezzotti
membro Lauro Sabaini
membro Silvia Tolettini