Come si fa la Comunità Energetica
L’autoconsumo di energia si può realizzare a 3 livelli: individuale, collettivo e di comunità. In Italia, le ultime due tipologie (autoconsumo collettivo e comunità energetica) sono riconosciute legalmente dal 2020.
2.1 A livello individuale
Nell’autoconsumo individuale il cittadino possiede un impianto di produzione di energia rinnovabile e autoconsuma l’energia che lui stesso ha prodotto.
ATTENZIONE:
l’energia rinnovabile, come ogni tipo di energia, è preziosa. L’efficienza dell’impianto, unita all’uso consapevole dell’energia prodotta e alla riduzione degli sprechi, contribuiscono al risparmio energetico apportando benefici ambientali oltre che economici.
2.2 A livello collettivo
L’autoconsumo collettivo è composto da una pluralità di consumatori ubicati all’interno di un edificio in cui sono presenti uno o più impianti alimentati esclusivamente da fonti rinnovabili. Gli impianti possono essere di proprietà di soggetti terzi e usufruire di specifici benefici, come le detrazioni fiscali. Il tipico esempio è quello del condominio con un impianto fotovoltaico sul tetto che fornisce elettricità alle utenze condominiali ed alle unità abitative di coloro che aderiscono.
2.3 A livello di comunità
Nella comunità energetica soggetti che partecipano devono produrre energia destinata al proprio consumo con impianti alimentati da fonti rinnovabili. Per condividere l’energia prodotta, gli utenti possono utilizzare le reti di distribuzione già esistenti e utilizzare forme di autoconsumo virtuale.
Le comunità energetiche possono essere di due tipi:
- 1 - Comunità Energetica Rinnovabile: si basa sul principio di autonomia tra i membri e sulla necessità che si trovino in prossimità degli impianti di generazione. Questa comunità può gestire l’energia in diverse forme (elettricità, calore, gas) a patto che siano generate da una fonte rinnovabile.
- 2 - Comunità Energetica di Cittadini: non prevede i principi di autonomia e prossimità e può gestire solo l’elettricità.
IMPORTANTE:
- La partecipazione alla comunità deve essere aperta e basata su criteri oggettivi, trasparenti e non discriminatori. I partecipanti mantengono i loro diritti come clienti finali, compresi quelli di scegliere il proprio fornitore ed uscire dalla comunità quando lo desiderano.
- La comunità energetica rinnovabile deve essere formata dai consumatori ubicati nelle prossimità dell’impianto di generazione.
- Gli impianti fotovoltaici devono avere potenza complessiva non superiore a 200 kW.
2.4 La tecnologia necessaria
A supporto di una comunità energetica esistono molte tecnologie che facilitano il monitoraggio dei consumi e aiutano gli utenti della comunità a risparmia re e a consumare energia in modo più efficiente e intelligente.
Le tecnologie per l’accumulo di energia
Per la gestione e lo stoccaggio di energia da fonte rinnovabile, i piccoli impianti di produzione locale utilizzati dalle comunità energetiche possono predevere l’accumulo elettrochimico tramite le batterie, nello specifico quelle agli ioni di litio.
I VANTAGGI:
- Maggiore sfruttamento e migliore gestione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili: la batteria permette di accumulare l’energia prodotta in eccesso e di erogarla quando la produzione non riesce a soddisfare la richiesta, ad esempio di sera/notte.
- Riduzione dei picchi di potenza e degli squilibri dovuti all’aleatorietà delle fonti rinnovabili, questo rende più semplice l’immissione nella rete
elettrica dell’energia non consumata.
I dispositivi intelligenti
ENERGY BOX:
è un dispositivo che comunica con i sensori installati nell’abitazione e che trasmette i dati raccolti ad una piattaforma cloud che li analizza e fornisce all’utente dei suggerimenti per ottimizzare i consumi. Grazie a questi sensori l’utente può essere informato e gestire i dispositivi della propria abitazione anche a distanza tramite app o pc.
A livello di unità abitativa
Il componente fondamentale dell’architettura tecnologica di una smart home è l’energy box, che attraverso sensori rileva e presenta graficamente l’andamento dei dispositivi dell’abitazione. L’utente può così monitorare i propri consumi, ed eventualmente modificare le proprie abitudini per ridurli.
A livello di edificio/rete
I dati monitorati dai sensori presenti nelle abitazioni vengono trasmessi, tramite l’energy box, ad una piattaforma cloud di aggregazione, dove i dati acquisiti sono immagazzinati ed organizzati per effettuare analisi ed elaborazioni successive.
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Cos’è la comunità energetica? E come si fa? Quali sono gli aspetti significativi di questo modo di creare un mercato energetico alternativo? Di seguito, alcune risposte.
1. WHAT - CHE COSA E' LA COMUNITA' ENERGETICA
2. HOW - COME SI FA UNA COMUNITA' ENERGETICA
3. WHY - PERCHE' UNA COMUNITA' ENERGETICA
4. WHERE - DOVE SONO LE COMUNITA' ENERGETICHE
5. WHICH - QUALE SUPPORTO PER LA COMUNITA' ENERGETICA
6. WHO - CHI FA LA COMUNITA' ENERGETICA
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